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CERTILUNI BARBARA, PARMA (PR) Tel 338/7941791 info@torinoart.it

CERTILUNI BARBARA

Le boccette della mamma

 


Tavola per la Vigilia di Natale

 

Foglie e riflesso


Carte

 


Mare

 


Matite

 


Ruote 

 


Angolo di Medioevo

 

 


Mareggiata di Sestri Levante

 


Per le strade di Salamanca


Tramonto di Trujillo


Tempio di Era a Paestum

 


Le boccette della mamma - particolare 

 


The alle rose


Crepe del passato


Bolle di sapone
 

 
Forchette


Gocce



Gocce di rose

 


Incenso


Portachiavi negli occhiali



Una mattina di inverno


Soffio del passato


Anche le farfalle ci guardano

Curriculum - Bozza  

Formazione
        L'artista è nata a Parma il 1° febbraio 1989. Si è diplomata al liceo linguistico di Parma
Attualmente frequenta  la Facoltà di "Beni Artistici Teatrali Cinematografici e Nuovi Media" con indirizzo Medievale, (un ramo della Facoltà di Lettere e Filosofia).

Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni

       L'artista eredita dalla nonna, pittrice figurativa,  la verve artistica che trasfigura  nel campo della fotografia (Canon Power Shot A640). La grande passione per la fotografia la porta a dedicare parte del suo tempo libero di studentessa universitaria di Conservazione e Cura Beni Culturali alla realizzazione di fotografie davvero particolari, come si evince dalla immagini riprodotte.
       
Sin da piccola ha dimostrato interesse verso i particolari delle architetture strutturali delle città e delle opere d’arte: qui, invero, durante i viaggi fatti con i suoi genitori che amavano visitare luoghi nuovi e città d'arte, si può dire sia iniziata la sua grande passione per la storia dell’arte in tutte le sue forme e il suo trasporto verso la fotografia con la quale l'artista fissa l'attimo e l'essenza delle cose.
        Oggi, ormai "grande" rispetto ad un allora ancor recente, pervenuta qui allo stadio universitario della conoscenza, analizza le opere d’arte nei loro più piccoli particolari ed  inizia, da autodidatta, ad osservare anche la natura nel dettaglio cogliendo l’anima dei soggetti inanimati da lei ritratti e riprodotti in pellicola. La sua ricerca si volte al particolare cercando di fissare in uno scatto digitale l'attimo essenziale di quanto percepito dal suo occhio. (Liliana Gervasi)

        Che dire di questa giovane artista? Ha in sè la freschezza degli anni e la preparazione tecnico-artistica e culturale di una Università che (oggi veramente si può dire) forma gli studenti, fornendo loro mezzi e materiali di conoscenza, pur in mezzo alle difficoltà in cui versa la Struttura Universitaria Italiana.
        Le foto da lei scattate riproducono luoghi ed oggetti  semplici, visti e rivisitati attraverso il filtro colorato delle  emozioni, come si percepisce a primo acchito in "Le boccette della mamma" e in "Tavola per la Vigilia di Natale": qui il colore caldo degli affetti riveste le immagini di una poesia antica spruzzata di fragante vaniglia, ma diversamente nuova e ansiosamente attesa dall'animo amante delle cose semplici.  Queste foto, in particolare, hanno come centro la figura materna: la preparazione della tavola è in genere prerogativa del genitore femminile e le boccette soffuse in coloro rosso arancio sono - inequivocabilmente -  boccette di profumi, icone emblematiche del femminile adulto. Emerge da queste fotografie una forte identificazione con la figura materna, come spesso si verifica del resto nelle figlie, nè del resto diversamente potrebbe essere. Dalle stesse foto traspare ancora una stupenda aura nostalgica carica di calore e colore: queste immagini suscitano in me un po' di invidia, neppure tanto inconscia, per un vissuto che io ho già "vissuto" ed ormai ho perso. (F. Cibresca)
 

Hanno scritto di Barbara Certiluni

F. Cibresca,  Liliana Gervasi
 

 



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