sito/Artisti/Nome Artista

Curriculum

Formazione

Anna Pasinato ha una vera passione per gli animali e per il loro ambiente e ciò l’ha portata a prediligere il disegno naturalistico.

Totalmente autodidatta, la sua pittura è principalmente dedicata agli animali, utilizando tecniche diverse dall’olio o dall’ acrilico su tela al pastello su carta (bianco e nero o a colori), oppure dal pastello a olio su cartoncino all’acquarello su carta.

Si dedica anche alla rappresentazione di ritratti e di falsi d’autore con una preferenza per questi ultimi all’arte rinascimentale.

Esposizioni e partecipazioni

2008 “Acrilici di Anna Pasinato” (Personale). Caffè Ristorante Reverzina, Cantù Intimiano (CO).

2008 “Bestiario” (Personale). Libreria Libux, Cantù (CO).

2009 “Ritratti di felini e altri animali” (Personale). Caffetteria Libreria Il Circolo, Mariano Comense (CO).

2009 “Personale di Anna Pasinato” (Personale). Caffetteria Ristorante Momi, Como.

2009 “Universo animale” (Personale). Galleria La Bancarella, Saronno (VA).

2010 “La natura negli occhi” (Personale). Aula Magna Scuola “Aldo Moro”, Saronno (VA).

2011 “Il battito animale” (Collettiva). Associazione Sassetti Cultura, Milano.

2011 “10° TROFEO BA-ROCCO” (Collettiva). Associazione Culturale Arte Ba-Rocco, Milano.

2011 “La natura negli occhi” (Personale). Antico Caffè, Milano.

2011 “La natura negli occhi” (Personale). Libreria Palomar, Saronno (VA).

Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni

E' giovane, timida e…talentuosa. Anna Pasinato, splendida e formidabile autodidatta, sembra incarnare la migliore tradizione storica dei Maestri Animalier come il fiammingo Frans Snyders e l’inglese Maud Earl. Ma senza scomodare i grandi del passato si possono citare i contemporanei wildlife painters tra cui i notissimi e quotati Terry Isaac, Jonathan Truss, Carl Brenders e l’italiano Marco Ramasso.

Quello che colpisce dei quadri e delle opere di Anna Pasinato è la vitalistica narrazione della natura dove il vero, l’oggettivo, il riconoscibile riesce a unirsi all’emozione, alla poesia di un tocco iper realista che trasforma il soggetto ritratto – un leone, un gatto, un’aquila – in un essere talmente vivo da apparire pronto ad abbandonare l’immobilità della tela. Ne scaturisce una strana sensazione per chi si sofferma a guardare: la scoperta degli animali come neanche una fotografia può restituire. Se la fotografia è uno scatto che immortala un gesto che si congela, l’immagine ritratta da Anna Pasinato è molto diversa.

C’è un respiro, un movimento nascosto che viene narrato: questi animali ti seguono con lo sguardo e si mostrano in tutta la loro fulgida bellezza.

Se solo si volge lo sguardo per osservarli…

In tempi in cui si è sommersi dal vociare cacofonico e dall’orgia di immagini di un mondo artificiale, alienante e privo di contatti con la parte più selvaggia e viva della Terra, Anna Pasinato regala la poesia del silenzio. Perché gli animali chiedono il nostro silenzio, chiedono di rispettarne la presenza e di ascoltarli. (Evi Mibelli, Presidente Enpa sezione Saronno)

         In un'epoca storico-artistica in cui l'arte ha modificato il suo significato a favore dell'interpretazione della forma, Anna Pasinato rappresenta una voce di scrittura in apparenza obsoleta che ostinatamente si rivolge con tutte le sue energie alla rappresentazione fotografica della forma.
         Quando ancora non esistevano le macchine fotografiche, la mera riproduzione pittorica dell'ambiente esterno surrogava alla mancanza di altri mezzi con cui fissare il ricordo dell'evento o del luogo e l'Artista veniva chiamato e invitato a svolgere questo compito.
        Successivamente la comparsa delle macchine fotografiche per un cospicuo periodo si è affiancata in sleale concorrenza alla pittura quale fedele riproduzione della realtà. La spietata precisione delle prime lastre fotografiche e della loro incredibile progenie tecnologica rapidamente evolvente di cineprese, polaroid, macchine digitali proiettate verso tecnologie sempre più sofisticate e sempre più alla portata di borsa e utilizzo di chiunque, ha relegato la pittura "fotografica" in un angolo del grande comparto dell'Arte. Oggi, tuttavia si sta assistendo ad una rivalutazione della tecnologia "umana" versus quella "digitale" e "informatica", che nulla invidia a queste e che, inoltre, è foriera dell'apporto interpretativo ed espressivo del sistema tecno-biologico mente-cervello che si vuole riappropriare del proprio ruolo nella rappresentazione fedele della realtà.
            Ritengo che Anna Pasinato debba a buon motivo essere classificata come una delle voci "umane" che si sollevano a reclamare il diritto "biologico" con una tecnica di riproduzione viva della realtà che supera la tecnologia digitale, integrandola con l'umanità della mente che coglie espressioni - per ora - impossibili alla percezione di una macchina (F.Lucertini, luglio 2011)

        Anna Pasinato ha una vera passione per gli animali e per il loro ambiente e ciò l’ha portata a prediligere il disegno naturalistico.Totalmente autodidatta, la sua pittura è appunto principalmente dedicata ai soggetti più intensamente amati: gli animali. La sua è un’arte naturalistica di grande impatto emotivo, in cui il forte realismo si sposa con un’eleganza pittorica e una finezza formale capaci di catturare il vero e trasfigurarlo a livello poetico.
        La sua straordinaria manualità avvicina le sue opere alle tecniche iperrealiste, ma si discosta dall’algida freddezza di uno stile meramente mimetico. Nei suoi dipinti l’impressionante effetto veristico non è mai fine a sé stesso, non si confonde mai con un semplice virtuosismo accademico ma diviene un puro strumento di resa naturalistica in cui l’immedesimazione, la partecipazione e la sensibilità della pittrice affiorano spontanei nella superba rappresentazione della regalità della natura. Gli elementi visivi si compongono nelle sue opere in giochi di luci ed ombre che danno vita a forme vibranti di illuminazione declinate in riflessi e contrasti di suggestivo e raffinato gusto estetico.
        L’impressione è che sia capace di inabissarsi con estrema spontaneità nei meandri profondi della natura diventando tutt’uno con essa e facendone emergere uno struggente lirismo. E’ in grado di utilizzare gli strumenti pittorici più svariati che spaziano dall’olio o dall’ acrilico su tela al pastello su carta (bianco e nero o a colori), oppure dal pastello a olio su cartoncino all’acquarello su carta. Questa grande versatilità del resto, soprattutto nell’uso di svariati materiali come supporto per le sue opere, le permette di dedicarsi non solo alla pittura in senso stretto ma anche a proficue collaborazioni con negozi di oggettistica e design.
        Non va infine trascurato che, pur restando quello della natura animale il tema prediletto, è impegnata con sorprendenti risultati anche nella rappresentazione di ritratti e di falsi d’autore con una spiccata preferenza, in quest’ultimo caso, per l’arte rinascimentale che si concretizza nella realizzazione di copie di opere quali ad esempio La Dama con l’ermellino di Leonardo o la Madonna del Libro del Botticelli (Anna Clerici)

ANNA PASINATO