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PENNA LUCIANA , Via Martinetto 4 10040 Collegno (TO) tel. 011/4242488 scultrice.penna@alice.it LUCIANA PENNA
Curriculum
Luciana Penna affida la comunicazione del suo pensiero alla pittura ed alla scultura: marmo, bronzo, ferro o legno, scelti secondo sintonie espressive. La sua pittura si anima di rilievi staccati dalla tela, e fessure rivelanti stratificazioni affondate, che scendono nelle orditure dell’inafferrabile.
Ha creato opere multiple su committenza di Aziende quali: FIAT, LANCIA, G.E.A.M, GEO-DATA, IMPER Italia, S.I.G., Rotary Club, SITAF, Veteran Car, Istituto Ottico Thomke.
Nel 2005 ha realizzato un monumento per il Comune di Collegno, ed un’opera per il Nuovo Palazzo di Giustizia di Asti.
Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni
Luciana ne è profondamente convinta: l'opera è più importante dell'artista. E allora partiamo dalle sue opere - in pietra e bronzo, ma anche in legno e in carta rinforzata - per raccontare chi è Luciana Penna, cercando di giungere ad un suo ritratto proprio esaminando il significato delle sue sculture, dei suoi bassorilievi, delle sue litografie. Scopriamo immediatamente che Luciana ha un grande senso dell'infinito, che subisce profondamente il fascino dello spazio fisico e mentale, che detesta le costrizioni, in qualsiasi forma si prospettino.
Il tutto emerge dal continuo mescolarsi, nei suoi lavori, di forme tonde e acuminate, di sagome tendenti verso l'alto e di linee spezzate, di dimensioni cromatiche rasserenanti mescolate e contrapposte a materiali duri e respingenti.
(...) Contraddizioni dicevamo. Ma che sono evidentemente la sua forza . Prima fra tutte la contraddizione costante di ottimismo e pessimismo, con la vittoria sperata - e voluta - dell'ottimismo. Ma con tanta fatica. (Dada Rosso - 2001)Luciana Penna, tramite le sue solenni costruzioni plastiche e cromatiche, riflette sul segno dell'astrazione e sulla de-costruzione della forma, giocando sull'armonia dei volumi. Sono sperimentazioni dove il simbolo visibilmente concreto ben si coniuga al mistero contenutistico. (…) Ogni sperimentazione gode di una dimensione cromatica spirituale. Luciana Penna ha il raro dono della forza della forma e della delicatezza musicale. (Paolo Levi - 2000 )
Un'assidua esigenza di ricerca e, insieme l'urgenza di accordare la sperimentazione all'esito conchiuso, cioè alla qualità
espressiva dell'immagine: sono queste le costanti che emergono in tutta evidenza ad una verifica dell'opera, dipanata in un arco di venti anni.
(...) Dalle soluzioni cromatiche arricchite per raffinati interventi si è indirizzata verso materiali extra tradizionali,
scelti tuttavia volta per volta in virtù delle qualità evocative insite in essi, governando ogni gesto nel segno di una estrema lucidità.
(...) Una presenza autonoma che rivendica i diritti della fantasia. (Carlo Munari - 1991)(…) la risultante complessità delle opere enfatizza, anche inconsapevolmente, l’impulso dell’artista verso l’”iper factum”, la perfezione ideale in chiave di astrattismo concettuale, alla ricerca di un assoluto estetico di classica memoria, aggiornato al contemporaneo, che sia anche un valore etico, come impegno sociale e culturale dell’operare artistico. Emerge, allora, in Luciana Penna un’umanità che si fa Umanesimo, una sensibilità deontologica di livello superiore… (Enzo Papa - 2005)
Hanno scritto di Luciana Penna
Cristina Balocco, P. Barisone, P. Paolo Benedetto, Cinzia Bertolo, Ruggero Bianchi, M. Pia Bonanate,
Vittorio Bottino, Barbara Cantoia, Luigi Carluccio, A. Capri, L. Centeleghe, Mario Contini, Manuela Cusino,
M. Grazia Davoli, Giorgio Di Genova, F.Dividi, A. Dragone, A.Ferrando, G.Ferro, Don Ferrero, Tersilla Gatto,
M. Grazia Imarisio, Paolo Levi, G.G. Massara, Angelo Mistrangelo, Carlo Munari, A. Oberti, Enzo Papa,
L. Pautasso, F.Prestipino, P.Raineri, Rico Reno, M. Robiglio, Dada Rosso, M. Salvati,
P. C. Sommo, Aldo Spinardi
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