ParaFARMACIA
Aurora Multisala Petrarca
Studio Medico PoliSpecialistico Mazzini Agenzia Abitare
| Home | Chi siamo | Artisti | Inserimento | Newsletter | Expo | Associazioni | Links | Contatti | Agreements | Eventi |
TURNU PAOLO Via Tiepolo 14, 10126 Torino (TO) Tel. 349/5043626 paolo_turnu@libero.it PAOLO TURNU
Carla
Studio dell'artista
Torace maschile
Curriculum
Formazione
Pittore e architetto, diplomato al Liceo Artistico Statale di Cagliari, ove vive fino a 19 anni, si trasferisce a Torino e iscrittosi alla Facoltà di Architettura del Politecnico, si laurea nel marzo del 2006. Frequenta per 4 anni il circolo culturale Gli Argonauti, a Collegno, col maestro Giuseppe Grosso. Dopo gli studi dal vero di calchi di gesso e stage di nudo con tecniche miste, studia e sperimenta le tecniche dell’olio su tela e su carta.
Paolo Turnu indaga sulla figura del corpo umano e sulle sue forme: seziona, analizza e sintetizza l’energia e la fragilità, le tensioni e le forze che generano il nostro corpo, sospendendolo in una dimensione universale.
Lo studio anatomico come ricerca scientifica, estetica e artistica. Il corpo fisico, la figura umana, il ritratto, sono per Paolo materie e argomenti affrontati, prediletti, amati: esperire quanto di più perfetto ci sia in natura è per l’artista affascinante, faticoso, quanto appagante e gratificante.
I tagli delle figure, sono iconograficamente delle zoomate atte a raccontare quanto studiato e dipinto, attraverso segni, pennellate che devono esplicitare il disegno, il progetto, lo studio.
Nel 1998 ha vinto il concorso interno alla Facoltà di Architettura sulla “Espressività in Sintesi” ed è stato segnalato in tre concorsi di miti greci di “Apollo”, “Eracle” e “Edipo”, interni alla scuola di pittura che frequentava.
Nel 2000 ha esposto il suo Autoritratto a Palazzo Nervi per La Mostra Mercato d’Arte, con il Cavaliere d’Arte Roberto Fregosi; dal 14 al 23 Febbraio del 2003, in una Collettiva alla Sala delle Arti di Collegno, nel Parco Dalla Chiesa; il 7 Settembre ha partecipato alla mostra Arte in Città, in Feletto Canavese; dal 16 al 18 Settembre 2003, ha esposto nel Ex Convento dei Cappuccini in Barumini e a Torino ha partecipato alla rassegna d’Arte SPINART.
Il 26 Marzo del 2004 al PATCHANKA di Chieri, inizia la nuova esperienza del Progetto REVOLVER Festival, dove insieme ai NEBBIA e i VERLAINE e altri gruppi musicali, che si esibiscono nelle loro performance rock, espone alcuni suoi lavori; dal 16 al 30 Aprile del 2004 ha esposto presso il Phone Center TELETICO, a Torino; il 16 Maggio 2004, espone alla Spina Reale per SPINART; il 29 Maggio 2004, espone quattro suoi ultimi lavori a Il Pomo d’Oro, ad Angrogna, per REVOLVER Festival; il 2 Giugno 2004 espone per SPINART, corso Cairoli, a Torino; l’11 Giugno 2004, è presente con sei suoi lavori, al Centro Sociale GABRIO, di Torino, per il Progetto REVOLVER Festival; nella seconda decade di Settembre 2004, ha esposto nella Casa Bianca al Mare di Jesolo per il concorso Internazionale di pittura; nello stesso mese espone per MERCANDE’ alla Corte del Maglio in Torino e partecipa al concorso di pittura di San Gimignano.
Il 23 Maggio 2005, col patrocinio del DIPRADI della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ha inaugurato una personale di pittura nella Sala delle Colonne del Castello del Valentino; dai primi di Giugno 2005, è diventato socio Ordinario della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino e della galleria Piemonte Artistico, ove partecipava alle collettive, a Luglio nella Promotrice e il 6 Settembre 2005 nella galleria di via Roma, in GRAFICA; dal 9 al 14 Novembre 2005, ha esposto per REVOLVER e TORINO SOTTERRANEA al WHY NOT? . Nel Febbraio del 2006 espone in una collettiva, PITTURA GIOVANE, nella Galleria Wunderkammer, a Torino; il 7 Aprile 2006, si classifica VII al concorso di pittura, indetto dal Corriere dell’Arte, DIPINGI LA STRATORINO 2006. Riceve una menzione nel concorso CDZ alla Galleria Ponte Rosso di Milano. Nel 2007 partecipa ancora alle collettive della galleria Piemonte Artistico in Torino ove partecipa sino al 2010.
In questi anni, coltiva la sua passione di ritrattista per committenti privati.
Nel 2010 pubblica tre suoi lavori sull’ Agenda degli Artisti de Il Corriere dell’Arte ed espone uno dei lavori nella Torino Art Gallery.
Partecipa a numerose estemporanee e concorsi di pittura sia in Liguria che in Piemonte, vincendo quello di Immaginifica 2010 nella Galerie Unique di Torino e arrivando Terzo assoluto nel XXXII Premio Matteo Olivero 2010, in Saluzzo.
Attualmente continua a studiare l’anatomia umana sperimentando diverse tecniche pittoriche.Esposizioni Personali
2004 Torino: TELETICO
2004 Chieri(TO): REVOLVER FESTIVAL
2005 Torino: CASTELLO DEL VALENTINO
Esposizioni Collettive
1998 Torino: Vincitore concorso “Espressività in Sintesi”, Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino
2000 Torino: PALAZZO NERVI
2003 Collegno(TO): SALA DELLE ARTI
2005 Torino: PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI
2005 Torino: PIEMONTE ARTISTICO E CULTURALE
2006 Torino: WUNDERKAMMER
2006 Torino: VII al concorso DIPINGI la STRATORINO
2006 Torino: PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI
2006 Torino: PIEMONTE ARTISTICO E CULTURALE
2006 Milano: MENZIONE nel concorso CDZ
2007 Torino: 50 ANNI PIEMONTE ARTISTICO E CULTURALE
2007 Torino: Finale X edizione di IoEspongo
2008 Torino: PIEMONTE ARTISTICO E CULTURALE
2009 Torino: PIEMONTE ARTISTICO E CULTURALE
2009 Cervo(IM): Estemporanea di Pittura 17ª edizione
2009 Cambiano(TO): Estemporanea di Pittura
2009 Chieri(TO): Esposizione “Settembre tra i Colori”
2009 Torino: Ciacolon, Asta di Beneficenza
2010 Torino: Agenda degli Artisti, Il Corriere dell’Arte
2010 Torino: TORINOARTGALLERY
2010 Torino: Vincitore concorso “Immaginifica”, Galerie Unique
2010 Saluzzo: III posto assoluto XXXII MATTEO OLIVERO
2010 Torino: Concorso Internazionale Arte Italia 2
Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni
Difficilmente Paolo riesce ad abbandonare una sua opera, ma rappresenta dunque un mondo a sé, un concetto autonomo e libero da vincoli dell’espressione. Ciò ci porta al concetto michelangiolesco di “non finito”, come consapevolezza della forza tridimensionale che l’opera già esprime nell’atto della sua creazione. (Alberto Tosa)
Sensuali donne e particolari fisici maschili sono i soggetti di Paolo Turnu, pittore e studente di Architettura a Torino. Grandi tele quadrate dipinte con colori scuri ad olio accolgono figure femminili avvenenti, colte in pose quasi fotografiche, ma in tutte non sfugge allo spettatore il particolare dello incompleto. “Nel non finito”, puntualizza l’autore, “cerco di frenare la voglia di ultimare il quadro; non supero mai un certo limite grafico perché l’opera, anche se non conclusa, può già trasmettere emozioni”. Parallelamente, si trovano nella sua produzione busti e dorsi maschili che rivelano un interesse scultoreo per i corpi, che in qualche modo ricordano l’attento obiettivo nella fotografia di Robert Mapplethorpe. (Elisanna Toya)
Indagine speculativa, attenzione estetica per la forma segnica, da quella della scrittura (gotico italico) a quella grafica in tutte le sue varianti di trasparenze e sovrapposizioni, ed afflato contemporaneo in cui tradizione, reperti teorici e plastici dell’architettura e della plastica del passato convivono con studi dal vero di ritratti di amici o familiari, sono gli elementi che caratterizzano il lavoro di Paolo Turnu i cui risultati paiono più appartenere all’immaginario filmico che a quello artistico. Anche se la tecnica della matita, del carboncino su carta da spolvero possono ricordarci gli antichi quaderni d’appunti delle botteghe leonardesche, l’idea di scorrimento e la forte sensazione che le figure siano più delle parvenze che delle forme plastiche, intensificano il concetto di uno studio più psicologico di volti e segni calligrafici, quasi un itinerario che del passato, anche quello relativo ad un incontro( l’amico Marcello riscoperto in una nuova dimensione geografica in “Marcello”) desidera restituirci l’atmosfera ineffabile eppur persistente nella memoria. Anche i titoli si rincorrono per antonomasia ( Studio n°1, Autoritratto; n°2, Alessia; n°3; n°4; n°5; n°6) e noi già ci immaginiamo di poterli avvicinare gli uni agli altri, coincidenti per dimensioni ma ancor più per timbro cromatico, impaginazione e tensione creativa. Per Paolo Turnu leggere testi di architettura o di estetica contemporanea diventa un’occasione unica: un ponte sospeso tra l’io, la storia, la loro frammentazione e ricomposizione immaginifica. (Manuela Cusino)
Hanno scritto di Paolo Turnu
Manuela Cusino, Elisanna Toya, Alberto Tosa
Per
informazioni digita info @ torinoart.it senza
spazi
(misura anti-spam)