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AMALIA VISNADI

INFORMALE

Città nella nebbia

Il colore del suono

Esplosione a Roussillon

Il mio albergo

Sospiri

Lohengrin

Vele

Riflessi di rame

Esplosione di luce

Sua maestà la chiocciola

Amalia Visnadi è passata dal figurativo classico e dalle copie di Autore - dimostrando di saper disegnare - alla pittura informale,
che, per mera distinzione didattica,
abbiamo diviso in "Informale puro" e
"Informale Romantico".

Concerto n.1

OPERE PRECEDENTI
(COPIE D'AUTORE)

Anguria e nasturzi

Cesto di fragole

Fiammingo 1

Fiammingo 2

Fiammingo 3

Fiammingo 4

Jens Juel

Raffaello

FIGURATIVO

On the road

Controluce

INFORMALE ROMANTICO

Convolvoli

Viola del pensiero

Calla

Iris

Papaveri

La rosa d'acciaio

Roselline

Raggio di quiete

Curriculum dell'artista

        Formazione
        Amalia Visnadi nasce a San Damiano d'Asti nel 1951, all' età di sei anni si trasferisce a Torino ed in seguito a Piossasco dove tuttora vive e lavora.
        Affascinata dalla plasticità della ceramica e dalle sue sue forme morbide, si dedica per anni a questo tipo di arte. Con l'acquisizione della sicurezza del tratto e della profondità pittorica, necessarie per questo tipo di attività artistica, Amalia Visnadi inizia lo studio di Grandi Maestri del passato, prevalentemente Fiamminghi, cercando di acquisirne la maestria, penetrandone forme, colori, luci ed ombre.
        Tutto questo è risultato essere, tuttavia, un preliminare al suo sviluppo artistico, aiutata in questo da ricerche psicologiche e filosofiche. Sperimenta quindi la pittura surrealista, come testimoniano alcuni suoi quadri di indubbia personalità. Ma la sua continua ricerca intellettuale, la porta ad utilizzare materiali e tecniche differenziate, dimostrando quale sia il suo travaglio interiore, di cui la pittura è sicuramente la punta di diamante.
        Proprio da questo suo travaglio interiore, scaturisce l'idea di "fondere" l'informale con il manierismo del passato, manifestando così i suoi due mondi nascosti: l'irruenza delle emozioni forti ed istintive, e la razionalità della tecnica pittorica. Mondi assolutamente intimi ed in continua evoluzione.

Esposizioni e Partecipazioni
1993 Personale - Spazio Espositivo Comunale di Ala di Stura - Torino
1994 Collettiva - Accademia del Bagatto - Moncalieri - Torino
1995 Personale - Spazio Espositivo Comunale di Ala di Stura - Torino
1996 Personale - Spazio Espositivo Comunale di Ala di Stura - Torino
1997 Personale - Hotel City - Torino
2000 Personale - Comune di Villadossola - Verbania
2005 Personale - Villa 5 - Parco della Certosa Reale di Collegno - Torino
         Personale - Maison Delphine - Sauze d'Oulx - Torino
2006 Personale - Punto Mediolanum - Torino
2007 Colletiva - Pinacoteca Margherita - Villafranca Piemonte - Torino
         Collettiva - Casa de Arte Italiana- Punta Mujeres - Lanzarote - Canarias
         Collettiva - Castello di Piossasco - Torino
2008 Personale - Fondazione Alessandro Cruto - Piossasco - Torino
2009 Premio Internazionale Italia Arte - Villa Gualino - Torino
         Collettiva - Salotto dell'Arte - Torino
2009 Collettiva - MondoArte – Mondovì – Cuneo

Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni

            Pittrice eclettica, attraverso lo studio dei grandi Maestri Fiamminghi, Amalia Visnadi acquisisce una tecnica pittorica che si incentra particolarmente sulla precisione del tratto e sulla s sensibilità nell’uso del colore.
            Tuttavia questo è stato, in un certo senso, il preludio al suo sviluppo artistico, infatti, nel tempo, i sentimenti interiori hanno preso il sopravvento, facendole sperimentare la pittura surrealista, come testimoniano alcune opere di indubbia personalità.
            Un ulteriore passo nella ricerca, si è verificato quando, dopo essersi orientata, per un periodo, verso l’astrattismo, è avvenuta una sorta di “fusione” con la tecnica fiamminga.
            Il risultato è quello che Amalia Visnadi ha denominato “Informale … romantico”, in cui sembra che dal caos dei pensieri, balzino fuori, attraverso un vero e proprio “squarcio”, delle forme perfette, rappresentate dai fiori, come messa a fuoco di immagini precise. (Renato Bosco)

Signora Amalia Visnadi, visionando le Sue opere, posso dire che:le “Copie d’Autore” sono riprodotte con grande tecnica; le idee del "figurativo" sono suggestive, originali ed estremamente poetiche;l'”astratto” è un tripudio di colori, energia ed equilibrio;i fiori "informali" sono piccoli gioielli di originalità e talento.Tutti i pezzi riflettono un desiderio verso la bellezza di un sogno all'alba!Su tutto, i colori e l'armonia delle forme.I Suoi quadri sono un piacere per gli occhi e la fantasia!E’ stato davvero un onore conoscerLa (Giuseppe Di Maio)

        E’ un piacere per me poter entrare nei colori e nelle emozione delle opere di Amalia Visnadi. Emozioni che di base hanno la potenza, un soffio immenso che abbraccia e lega lo spettatore e lo porta all’interno del quadro. Forte abbraccio che spesso si rileva dalla presenza del mare, che può essere calmo, ma essere mosso dalla sua piccola onda ribelle che lascia il suo segno sulla battigia. O, ancora, il forte soffio del vento tra gli alberi, o l colore blu notte, scuro, senza una piccola luce a renderlo più dolce.
        La sensazione principale che l’artista riesce a dare, è l’energia vitale, universale. L’artista ha in sé questa ricerca interiore dell’energia vitale, della tranquillità. Ricerca che credo abbia già portato ad alti livelli di serenità, in quanto le sue opere sono vere e proprie manifestazioni di tranquillità, dolcezza e semplice potenza.
         Un’opera che potrebbe conglomerare il tutto, è “Andrea”, opera in cui la semplice dolce potenza è trasmessa attraverso il cavallo con le sue zampe rivolte al cielo; il piccolo scoppio dell’onda sulla riva, che riesce a movimentare la staticità dell’intero mare. Le cromature rosso fuoco, che si sciolgono nel fresco azzurro. La natura che riposa. “Andrea” è un unico enorme, dolce abbraccio e bacio, che lo spettatore non può non sentire.
        Si passa poi al “Conflitto” interiore, che trasmette in tempo reale il graffio che il cuore subisce durante il suo travaglio, nel cercare di uscire dalla sua confusione; qualsiasi motivo sia. “Gabbiani di luce”, “Fiaba”, “Il calore del mare”, “Energia femminile”, tutto porta al carattere energico dell’artista.
        Amalia Visnadi porta, nell’astratto, emozioni contrapposte alle precedenti stabilità emotive. Qui si trova il nervosismo interno, le graffiature di una mano che vuole imprimere il suo pensiero. Graffi, potenza emotiva, come dell’opera “Il mio Albergo”, in cui la stabilità dell’opera, nella parte centrale e superiore, è destabilizzata dallo scoppio di energia che proviene dall’interno della porta stessa.
        L’artista sottolinea la sua presenza in quella porta, ma anche la sua volontà esplosiva di uscirne. Sempre e comunque si trova l’energia che sia semplice, dolce o violenta, sempre energia interiore è. Un piacere per me aver potuto “sentire” queste opere, come poche volte posso dire di riuscire a “sentire”! (Claudio Raccagni - Critico e Poeta)

Hanno scritto di Amalia Visnadi
Renato Bosco, Giuseppe Di Maio, Claudio Raccagni