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BORGARELLO GIOVANNI , Via De Gasperi 37 - 10020 Cambiano (TO) , Tel. 011/9457302/9447303 gionborg@libero.it GIOVANNI BORGARELLO
Curriculum
Principali esposizioni personali
1976 - Galleria Numero - Venezia
1977 - Galleria Fiamma Vigo - Roma
1978 - Galleria Valentini - Milano
1978 - Galleria Doria - Torino
1980 -1983 - Galleria al Passo - Alassio (SV)
1983 - Arte Fiera Basilea
1984 - Villa Gromo di Ternengo - Robecco sul Naviglio (MI)
1988 - Galleria Piemonte Artistico Culturale, Pzza C.L.N. (TO), Piazza Solferino (TO)
1988 - Piazza della Chiesa - Saliceto (CN)
1992 - Arte Fiera - Bologna
1996 - Artexpo - New York
1997 - Molino - Poirino (TO)*
1997 - Etruria Arte - Venturina Livorno
1997 - Piemonte Art. Culturale - Torino
2000 - Saluzzo Arte 2000 - Unico invitato dall'ente organizzatore "Fondaz. A. Bertoni"
2006 - Xylexpo - fiera Milano
2006 - Galleria LOSANO Associazione Arte e Cultura - Pinerolo (TO)Opere Pubbliche
1985 - Monumento alla Resistenza - Comune di Pigna (IM)
1985 - Monumento alla Resistenza - Comune di Castelvittorio (IM)
1986 - ERAN - Comune di Cambiano (TO) marmo bianco – 550x180x150
1987 - Oracolo1 – Comune di Cambiano (TO) marmo bianco – 200x200x60
1987 - Messaggero1 – Comune di Cambiano (TO) marmo bianco –280x140x50
1987 - Messaggero 2– Comune di Cambiano (TO) marmo bianco – 400x110x140
1987 - Senza titolo– Comune di Cambiano (TO) marmo bianco – 200x220x50
1991 - Cavalli - Ippodromo di Vinovo (TO)
1994 - Opera scultorea in marmo - Grotte di Frasassi nel Comune di Genga (AN)
1996 - Monumento all'Aviatore - Comune Riva (TO)
1998 - Fontana monumentale - Comune Santena
1998 - Opera in pietra - Comune di Santena (TO) 1999 - Scultura commemorativa - Chiesa Vinovo
2001 - Monumento ai donatori - Gassino (TO)
2004 - Monumento agli Alpini - Pino Torinese (TO)Opere in permanenza in musei
Forum Artis Museum - Montese (MO)
Museo d'Arte Moderna - Torre Pellice (CN)
Museo d'Arte Moderna - Volgograd (RUSSIA)
Museo dei Grandi Fiumi - RovigoOpere in permanenza in musei all'aperto
1993 - Parco delle sculture - Riccione (FO)
1995 - Parco delle sculture - Buddusò (SS)
1995 - Parco delle sculture - Teulada (CA)
1996 - Scogliera viva - Caorle (VE)
2001 - Stone in the Galilee -
Ma alot Tarshiha - Israele
2004 - Visual Art in Galilee
- Beit Gian - Israele
- Isola S. Pietro Sardegna
FIAT - sculture in legno di noce dim. 280x50x50FIAT - sculture in pietra dim. da 200x50x50 a 300x100x100
FIAT CENTRO RICERCHE sculture in porfido rosso dim. da 250x40x40
2005 - Carloforte (Cagliari)
- Passeggiata del Canale – Bardonecchia (TO)
- Monumento agli Alpini a Pino Torinese
2006 - Galleria Losano Pinerolo (TO)
2009 - Trieste 11 marzo - Area Science Park - " I Messaggeri della Scienza"
2009 - Trieste 3 aprile - Area Scienze Park - "I lunghi spiritelli dell'innovazione"
Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni
Vivere tra i Giganti (Sebastiano Ruiz Mignone) - Le due meno un quarto, le due, le due e un quarto... Solo in questi tempi ristretti, ristrettissimi, è possibile sperare di riuscire ad afferrare un attimo della sua vita violenta di martellatore della materia. Le due meno un quarto, l'altro ieri: "Allora, ci sei? Che fai? Molto lavoro? Marmo? Legno? Ancora marmo...? Vengo a trovarti? Sei allo studio? Mezz'ora? Un'ora? Arrivo. Ci vediamo." Salto in macchina e parto per Cambiano dove vive il selvaggio amico, l'antico ragazzo che conobbi molti anni prima... (clicka su "Vivere tra i giganti " per leggere l'intera recensione)
"Ordine rigorico e allampanata fantasia" (Giorgio Sebastiano Brizio). Giovanni Borgarello: l'atelier d'un artista dice molto di lui. Dice quello che, a volte, le sue opere lasciano ai più sensibili soltanto intravedere. Di Borgarello, di questo suo studio-magione-mausoleo, ampio e ben disteso nel Comune di Cambiano verso i campi della Valle San Pietro, si ammirano anzitutto le cospicue forme-totem poste a fronte di un ampio ingresso introduttivo della verde vallata: baluardi di pietra o marmi o calcare... (clicka su "Ordine rigorico ed allampanata fantasia" per leggere l'intera recensione)
Monumento alla Resistenza di Pigna e Castelvittorio (Aldo SPinardi) - Nei monumenti a Pigna e a Castelvittorio lo scultore Giovanni Borgarello di Cambiano (Torino), ha tradotto in forme reali l'orgoglio della gente ed il suo attaccamento alla terra. Innanzitutto deve essere ricordato che il giovane scultore ha compiuto vari sopralluoghi sul posto per la scelta concorde dello spazio sul quale erigere i monumenti, ma anche perché non può aver senso una costruzione che non si inserisca nel paesaggio, che non si valga della scena naturale che le viene offerta sia dagli storici abitati, sia dall'anfiteatro orografico, sia dai monti che s'innalzano verso Nord... (clicka su "Monumento alla Resistenza" per leggere l'intera recensione)
Essenzialità della forma - L'albero che ondeggia nella luce lunare sa della mia presenza (Jack Kerouac) . La scultura è da sempre l'espressione delle ricerche, delle sensazioni e della visione della società e della cultura di Giovanni Borgarello. La pietra e il legno rappresentano i materiali che presiedono alla formazione ed alla definizione delle forme nello spazio, a quei segni graffiti sulle superfici delle opere monumentali collocate nei giardini pubblici, pronte a rivaleggiare con l'assoluta verticalità degli alberi o dei palazzi. Ora il suo discorso è affidato a una sequenza di lavori in legno che "occupano" il giardino (clicka su "Essenzialità della forma" per leggere l'intera recensione)
Non Chiamatele Pietre (Janus) - Le sculture amano stare sole; non vogliono estranei nei loro paraggi. Forse è nella loro natura essere ritrose ed un po' difficili di carattere. Anche quelle apparentemente più cordiali pongono intorno a loro limiti invalicabili. Si circondano di solitudine e di silenzio. Non rinunciano alla loro istintiva diffidenza. Osservano regole di comportamento molto rigorose... (clicka su "Non Chiamatele pietre" per leggere l'intera recensione)
Trieste, 11 marzo 2009 - Ad un genio come Leonardo, scienziato e artista o, se si preferisce, scienziato-artista, apparirebbe una cosa normale, scontata. Tuttavia nel parcellizzato mondo moderno, dove le specializzazioni rischiano di allontanarci sempre più da una visione d’insieme della realtà e della natura umana, accomunare scienza e arte, cultura umanistica e metodo scientifico, può sembrare a qualcuno un accostamento improbabile o comunque di non facile attuazione nella realtà. AREA Science Park, dove ricerca e sviluppo tecnologico sono lavoro quotidiano, intende nelle prossime settimane proporre, a partire da alcuni appuntamenti in programma, uno stretto connubio tra scienza e arte, con esposizioni a cielo aperto, indoor e performance di artisti e musicisti ad accompagnare importanti appuntamenti in calendario.
Si comincia il 16 marzo con la cerimonia di consegna dei Premio Innovazione 3L 3T, dedicato agli sviluppi tecnologici e di prodotto realizzati nel 2008 da imprese e laboratori del parco scientifico. Nell’occasione si potrà ammirare nei viali del Campus di Padriciano l’originale esposizione temporanea di scultura “I messaggeri della Scienza”. Si tratta di 13 imponenti opere in marmo di Carrara e in granito dello scultore Giovanni Borgarello, artista cinquantenne di Torino con al suo attivo opere acquistate in tutto il mondo. "Arte e scienza hanno molto in comune – spiega l’artista - a cominciare dalla creatività che deve liberarsi dalla cultura e dai vincoli correnti, cercare nuovi percorsi, sbagliare e correggersi, volere la perfezione con la consapevolezza che è un miraggio. Soprattutto, arte e scienza devono essere uno stimolo per idee nuove. Ma non possono fermarsi alle idee: devono produrre opere concrete che altri possano giudicare, interpretare e superare con risultati migliori. Insomma l'arte come la scienza, per me, è duro lavoro, ma anche soddisfazione condita da un po’ di ironia."
Infatti, quasi a sottolineare le ultime parole, Borgarello completerà l'esposizione esterna con una seconda “indoor” dal titolo "I lunghi spiritelli dell'innovazione", allestita nel nuovo complesso direzionale e centro congressi di AREA Science Park da inaugurare il 3 aprile, in concomitanza con l’apertura di un importante convegno internazionale. Si tratta di una quarantina di opere stilizzate in legno che accompagneranno, quasi come un doppio in chiave artistica, i prodotti e le tecnologie più significativi realizzati nel parco scientifico dalla sua nascita, che verranno esposti nella Mostra dei 30 anni di AREA nell’edificio appena completato. Sempre in occasione dell’inaugurazione del nuovo complesso direzionale, sarà scoperto un monumento che ricorderà la ricorrenza del trentennale del parco scientifico, realizzato da artisti e artigiani del Friuli Venezia Giulia.
Infine, il 6 giugno, durante l’Open day 2009, la giornata in cui i laboratori di AREA si apriranno al pubblico, le visite saranno accompagnate da performance di musicisti e artisti a sottolineare come arte e scienza vadano a braccetto, quali espressioni elevate della creatività umana.Con la personale di Giovanni Borgarello, l'Associazione Piemonte Artistico e Culturale apre per il 1988 nuove occasioni espositive contrassegnate da una fattiva collaborazione con gli Enti locali e, in particolare, con l'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. Dopo l'antologica di Sandro Cherchi ritorna la scultura con le monumentali opere di Borgarello, con quelle sue "pietre" che hanno il sapore di un mondo arcano e misterioso, come hanno più volte sottolineato i critici che si sono occupati del suo lavoro.
Sculture, quindi, nella Galleria di Via Roma, in Piazza CLN ed in Piazza Solferino, perun rinnovato incontro fra il dicorso artistico del territorio, l'ambiente, la cultura torinese.
(Emilio Scarsi , Presidente Piemonte Artistico e Culturale 1998)Nell'ambito delle iniziative espositive promosse dalla Regione Piemonte intorno alle molteplici esperienze artistiche contemporanee, formatesi principalmente nel territorio, s'inserisce la personale dedicata a Giovanni Borgarello.
Attraverso la sua recente produzione viene evidenziato il rapporto intercorrente fra la solida struttura composìtiva e lo spazio circostante, fra la severa architettura delle grandi sculture e la levigata bellezza delle superfici.
Una mostra che consente di ridefinire i modi e i motivi mediante i quali l'opera d'arte diviene patrimonio della cultura, delle tradizioni, delle pulsanti testimonianze del nostro tempo. (Vittorio Beltrami, Presidente Regione Piemonte 1998)
Hanno scritto di Giovanni Borgarello
Angelo Mistrangelo, Giorgio Sebastiano Brizio, Janus,
Ruiz Sebastiano Mignone, Aldo Spinardi,
Vittorio Beltrami, Emilio Scarsi
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